Gli affreschi e la struttura della Basilica di Santa Maria Assunta.

Appena entrati nella Basilica la nostra attenzione è subito catturata dai colori e dalle storie narrate dagli affreschi. Il magnetismo di queste raffigurazioni perdura dal secolo XIII.
A quel tempo le persone delle campagne erano per lo più analfabete, ma conoscevano le storie narrate nelle Sacre Scritture e le vite dei santi, e quindi sapevano interpretare il messaggio proposto da ognuna delle scene raffigurate.
Nella navata centrale, sulla parete di destra rimangono brani delle storie di Cristo, su quella di sinistra invece sono rappresentate quattro scene raffiguranti la morte di Maria e la sua Assunzione in cielo.
Sui quattro pilastri centrali sono campiti i quattro Evangelisti accompagnati dal loro nome.
Sotto il penultimo arco di destra colpisce l’immagine della Madonna col Bambino in atto benedicente secondo un’iconografia tipicamente bizantina.
Altre due pitture sono particolarmente significative: Santa Caterina d’Alessandria sul primo pilastro di sinistra, che si sovrappone agli affreschi del X secolo, attestati da un busto di un santo che si intravede più in alto una mano alla sinistra di quella di Santa Caterina. L’altra raffigurazione notevole è il grande San Cristoforo raffigurato nella navata destra sul primo pilastro. Il santo regge sulla spalla sinistra il Bambino col globo e con la mano destra la palma del martirio. Nel riquadro in basso si legge una preghiera in latino a protezione di chi invoca il santo. San Cristoforo era infatti il protettore dei pellegrini qui particolarmente numerosi, come è testimoniato anche dai numerosi graffiti in latino e in glagolitico, il più antico alfabeto slavo, che si sovrappongono all’affresco. Incisioni simili sono state notate anche presso la Chiesa di Santa Maria della Salvia a Prosecco.

Nel 2019 si è concluso il restauro per salvaguardare gli affreschi della Basilica grazie al prezioso contributo della Regione Friuli Venezia-Giulia. Il restaura è stato effettuato dall’azienda specializzata Opera Est di Trieste.

Il profilo caratteristico della basilica è dato dalla facciata a salienti, sormontata da un campaniletto a vela, e dalla mancanza di un’abside esterno secondo una tipologia comune a parecchie chiese istriane bizantine e preromaniche.
All’interno la spazio è suddiviso in tre navate:

  1. La navata centrale ha un presbiterio rialzato concluso da una nicchia absidale probabilmente ottocentesca.

  2. Le due laterali terminano con una volta a botte che sovrasta l’altare.

  3. La cappella di sinistra adotta come mensa d’altare la lapide funeraria romana distesa sul lato dedicata a C. Iulius Nicostratus. La cappella di destra invece accoglie il tabernacolo con la Cena di Emmaus, realizzata da Carlo Sbisà sulla porticina di bronzo (1953).

Struttura della Basilica e Arredi Liturgici

Gli affreschi della Basilica di Santa Maria Assunta

San Cristoforo.

Santa Caterina di Alessandria, navata centrale.

San Luca Evangelista.

San Matteo Evangelista.

San Marco Evangelista.

San Giovanni Evangelista.

La Madonna Odighitria.

Tabernacolo con la Cena di Emmaus, di Carlo Sbisà.

Madonna con Bambino.

Pluteo.

Ambone.

Se vivete lontano e non riuscite a farci visita, ma volete comunque perdervi nella bellezza della Basilica, potete fare un tour virtuale grazie a Paolo Tosolini! Basta cliccare QUI.

Il 4 marzo 2022, la studiosa Giapponese Natsuko Kuwabara è stata invitata dal Parroco e dalla Associazione Amici di Muggia Vecchia APS per parlare degli affreschi della Basilica, oggetto di studio della Dottoressa. Qui sotto trovate il video dell’evento, grazie a Dejan Tič.

Veduta sugli affreschi del XIII Secolo.